
“I bravi genitori non preparano il cammino per i propri figli ma preparano i propri figli al cammino”.
Ma quali sono gli strumenti più adatti?
E’difficile per noi genitori riuscire a capire cosa dare in determinati momenti e si rischia spesso di sbagliare.
Ci si può confondere tra bisogni propri e bisogni dei figli e l’unica soluzione è mediare un po’ cercando un’equilibrio sereno ma non è sempre semplice.
In questi giorni ci si chiede in molti se è opportuno mandarli a scuola in questo periodo.
Scarlattina pidocchi influenze, in coda ad un inverno di tanti virus atipiretici antibiotici corse dal pediatra e tanta stanchezza accumulata.
Noi mamme siamo stanche e loro certo non possono prendere ulteriori antibiotici.
Alcuni pediatri consigliano di non mandarli.
Ma così non siamo in grado di fornire gli stessi strumenti che forinbbe la scuola.
Siamo noi a pilotare, pomeriggi giochi educazione in modo elsclusivo.
Diciamo che possiamo tenere duro ancora per un po’ poi è necessario ricominciare la socialità a scuola.
Il nostro periodo è stato pieno di lavoretti di amichetti non malaticci, di visite dai nonni ma anche di noia e solitudine.
La nostra casa è diventata una ludoteca e da mamma mi son trasformata in educatrice, organizzatrice di pomeriggi con due soliti amichetti, a volte in maestra di danza e animatrice e a fine serata in strega cattiva esausta.
Se tornassero a scuola dovremmo diventare di nuovo mamme infermiere pure spesso malaticce, la durata di frequenza :una settimana.
Dicono sia un effetto del lungo isolamento di questi anni. Sta di fatto che a casa i nostri figli non hanno gli stessi strumenti che avrebbero a scuola, nonostante mille sforzi.
Siamo noi a pilotare e questo è pesante per noi e per loro.
Si siamo noi a scegliere gli amichetti i giochi ecc.
Compensare la mancanza della scuola é difficile.
La terribile televisione é sempre in agguato.
La simbiosi si rafforza a volte con sfumature regressive per la diade.
Come proviamo a salvarci?
Tentando passi di danza organizzativi, aspettando la primavera.
Facendo le equilibriste tra un po’ di noi stesse e la totalità che stiamo donando.
Provando a godere di questo tempo che a volte sembra lento ma che non tornerà conservando i sorrisi e il bene infinito che ci lega ai nostri figli.
Integrando con eventi all’aperto fortuna il carnevale da noi molto vissuto!carnevale di Fano😊
E se va tutto bene continuiamo a ballare domani prima lezione di danza in piccolo gruppo e per la mamma.. Tapirulan?!
Aspettando la ripresa… spero di fornire gli strumenti più adatti alla mia piccola ❤️
Vi lascio con una bellissima filastrocca di Bruno Tognolini
Leggendola possiamo capire il giusto ordine delle cose senza sentirci in colpa se non formiamo abbastanza strumenti ma anche se ne formiamo troppo e anche se a volte invece quando frequentano ci sembra di esser messe da parte perché succede anche questo.😊
“A casa io gioco
A scuola io faccio
A casa è il mio fuoco
A scuola è l’abbraccio
A casa c’è mamma
A Scuola la maestra
A casa la tv
A scuola la finestra
A casa io sono
A scuola divento
A casa c’è il sole
A scuola c’è il vento
A casa io chiedo
A scuola rispondo
A casa c’ è il nido
A scuola c’ è il mondo”.